domenica 17 febbraio 2013

Così vanno le cose


dopo tanti anni di autoproduzioni, di riuso di riclo, girellando un po' su internet mi accorgo che è diventato un tema fondamentale, ci sono mille siti che ne parlano, mille blog che sfornano idee, consigli, tutorial su qualsiasi oggetto trasformato utilizzando qualsiasi tipo di materiale!
Mi viene da dire che bello finalmente il mondo ha capito quale strada deve prendere il tutto parte proprio dal basso, da noi tutti che cerchiamo allo stesso tempo di aiutare l'ambiente e le nostre tasche in tempo di crisi e poco importa il fatto che probabilmente è stata proprio la crisi a farci trovare un modo per aiutare l'ambiente :)
Saremo noi a cambiare il mondo o come sempre vincerà la sete di ricchezza, di potere il fare soldi a tutti i costi calpestando tutto e tutti?mah?
In cuor mio conosco già la risposta chi ha la ricchezza brama sempre di più e non si rende conto che tutto sta crollando che noi non siamo indispensabili a questo ecosistema, che il mondo senza di noi esploderebbe di vita tornando l'eden che fu e noi lo stiamo solo sfruttando contaminando portandolo all'implosione, che cosa mai gli frega all'alto dirigente, di riversare nei mari e nell'aria di mezzo mondo tonnellate di merda, perché dovrebbe pensarci lui che guadagna cifre astronomiche sulla pelle di miliardi di persone? perché dovrebbe trovare lui il modo di non inquinare le nostre risorse vitali? Eh bella domanda! Dovremmo essere noi stessi a proteggere, a proteggerci dagli sfruttatori, noi, le persone per le quali votiamo, Mah?
In italia lo facciamo? Ma per l'amordiddio ma figurati, scopriamo dopo chissà quanti anni che tutti gli organi di controllo per qualsiasi cosa sono pagati dai controllati eddai essù ma come è possibile ci arriva pure la persona più ignorante dell'universo a capire che così non funziona, così non si controlla proprio una cippa, niente, nisba e aggiungerei benzina sul fuoco eddai proprio noi gli italiani, il popolo più furbo,proprio noi che facciamo tutto così alla luce del sole, dovevamo mettere un terzo che faceva finta di essere pagato da noi ma che poi alla fine subappaltava ad una ditta a capo del suocero del fratello del capo della ditta da controllare no? 
che speranza abbiamo noi che autoproduciamo, che barattiamo, che aiutiamo l'ambiente, che cerchiamo di vivere con poco perché tanto la felicità non si quantifica con i beni materiali. Saremo sempre i don quichotte che lottano contro i mulini a vento, mentre noi facciamo un passo avanti con il sorriso a 55 denti ed il cuore pieno di gioia le persone che ci rappresentano nel mondo ne fanno 100 indietro, mentre migliaia di persone cercano di fermare un treno di distruzione e morte, 2 persone intascano soldoni per farlo avanzare di 1 cm e quando sarà ripartito non restituirà le vite che si è preso e non farà ricrescere ciò che ha distrutto. Così vanno le cose chi fa girare l'economia sono i soldi da soli senza proprietari, le banche come se non avessero un dirigente, la borsa come se fosse una borsa vera piena di soldi di nessuno, che mette sul mercato anche l'aria che respiriamo e chi la comprerà la chiuderà in una bottiglia enorme e la farà strapagare, così vanno le cose e noi ci stupiremo e ci chiederemo come ha fatto la bottigliona a comprare tutta quell'aria e ci stupiremo che costerà così cara! E mentre migliaia di maestre faranno progetti sull'importanza vitale dell'acqua qualcuno la riempirà tutta della nostra stessa merda per poi farci strapagare i filtri per purificarla e noi ci chiederemo mha?come c'é finita tutta quella cacca lì dentro? chissà chi è stato a farne così tanta ?
Così vanno le cose e se qualcuno si accorge di tutto questo ed è uno che sò tipo un giornalista uno vero uno che scrive sul giornaletto della scuola e dice a tutti cosa sta succedendo e per sfiga qualcuno pure gli crede, allora ecco che sparisce ecco che per sbaglio va a sbattere contro un palo e muore soffocato e con una pallottola in testa e noi diremo ma povero, ma come ha fatto? vuoi vedere che si è suicidato con una pallottola e poi per entrare in paradiso ha inscenato la sua morte accidentale?! eggià così vanno le cose forse era meglio fare l giornalista finto quello di Novella 16.0000
chi sarà il prossimo chi avrà nelle sue mani il nostro futuro e noi a chi lo vogliamo dare il nostro futuro quale persona è degna di tenere mio figlio "tra le mani"?
Mah? Ci devo pensare……tanto

scusate credo di aver terminato qui altrimenti mi sale la carogna quella che poi devo tenere a bada … o forse NO….:)

sabato 29 settembre 2012

L'arte di Strazzare

etimologia: come l'omologo della lingua nazionale, dal latino volgare "extractiāre", a sua volta derivato da "tractus", participio passato del verbo "trahĕre" = tirare (Dizionario Garzanti di Italiano 2006, sub voce "stracciare").

Dopo anni di raccattazza, mercatini, amici, amici di amici e via dicendo viene decisamente a mancare lo spazio per poter contenere maglie, magliette, pantaloni, gonne, giacche,ecc

Che farne allora? I capi migliori, quelli tenuti bene li regaliamo alle persone che ne hanno bisogno, che entrano nel laboratorio e ci chiedono i pantaloni per i bambini, una giacca decente per l'inverno,...

E tutto il resto?

ecco che inizia lo strazzo, si scuciono i bottoni e le cerniere (cercando di non strazzare malamente la stoffa)e si taglia per ottenere delle pezze almeno rettangolari da impacchettare e chiudere con un nastro per poi dividere in materiale e colorato o fantasia. Le mutande ed i reggiseni: si scuciono gli elastici e si recupera l' eventuale pizzo e le chiusure. Le pellicce ecologiche taglio anni '90 con fodere rotte e macchie terribili le strazziamo scucendo maniche e fodera. Delle borse e degli zaini vecchi prendiamo la tracolla, eventuali cerniere ben tenute e le fibie. Delle cinture rotte prendiamo le chiusure, di quelle con le chiusure rotte teniamo le cinture per farne tracolle.

se vogliamo fare spazio ed ordinare tutto bisogna inscatolare per materiale:

pezzi di giocattoli in plastica colorata, pezzi di computer, bigiotteria da smontare, cerniere, bottoni, elastici, fibie, nastri, fili, cinture, a cui si aggiungono costumi di vario tipo, dai trasformers alle tartarughe ninja, l'orso, il folletto,... una cospicua collezione di cravatte, parrucche, cappelli, e ovviamente copertoni, battistrada di bici, e scatoloni di cappucci ...

Non sto a precisare che siamo ancora all'inizio dell'opera ma andiamo spedite.

Al più presto le foto...














lunedì 12 marzo 2012

BORSE


Camera d'aria, filo cerato e tracolla
borsa della serie "cerchi nel grano"


Camera d'aria di tir e di bici,
maniglie in legno rattoppo original.


Camere d'aria tir e bici, filo cerato e maniglie
in tubo di plastica trasparente



Porta-tabacco camera d'aria tir, filo cotone dalle magliette.




mercoledì 29 febbraio 2012

Bracciale ri-composto


Ecco un bracciale vecchio modello, rifatto con una nuova tecnica e nuovi attrezzi.
Dato che per deformazione professionale teniamo tutto, ma proprio tutto, non potevamo mica buttare tutti i ritagli, gli sbagli, i fili, gli avanzi della nostra sartoria... abbiamo trovato
il tutorial su myspace. Tegonia ha utilizzato tutti i suoi ritagli ed una specie di sacchetto trasparente e sottile che ha poi messo sotto l'acqua e si è magicamente sciolto...incredibile...
Ovviamente le Strazza non si sono adoperate per cercare il materiale ed hanno utilizzato la plastichina dei sacchetti della frutta/verdura del supermercato quelli sottilissimi, che una volta stirata rendeva il braccialetto semi rigido e leggermente lucido. Qualcosa però non torna, la plastica fusa dal ferro da stiro è nociva e non vogliamo intossicarci, così troviamo in un negozio specializzato la plastichina magica che si scioglie, un po' cara ma ne vale la pena ...
Per cucire il braccialetto, non c'è un punto preciso o una trama da eseguire, così abbiamo utilizzato "il piedino libero" ci dicono che serve per il quilt, ma noi lo utilizziamo subito per il nostro bracciale, così possiamo cucire in tutta libertà; il piedino infatti non è fisso non ha una guida ma bisogna spostare la stoffa per poter cucire effettivamente da controllare è un po' difficile ma basta prenderci la mano. Ecco fatto il braccialetto che noi chiuderemo però con un pusoir...

lunedì 27 febbraio 2012

la Strazza-bici


Un po' di tempo fa trovai questo tutorial interessante su come tagliare le vecchie magliette di cotone, quelle talmente malmesse che non osi regalare, che non puoi farci una shopping bag perché perderesti la spesa appena uscita così invece vien fuori un rotolo che può essere lavorato a maglia, all'uncinetto,ecc... proprio come fosse un gomitolo di lana. ci si possono fare tappetini per la casa, ciabattine, pon-pon e molte altre cose interessanti, ma...da questo procedimento avanza un pezzo di cotone, la striscia finale delle magliette che è davvero troppo spessa per essere lavorata, e noi non vogliamo che avanzi assolutamente nulla.
Così mentre facevo le pulizie di pasqua nel laboratorio con la finestra spalancata sul giardinetto ho visto la Strazza-bici che aspetta di essere riparata per la primavera così ho pensato di...
avvolgere tutta la bici con il cotone..chissà quanto tempo ci metterò a finirla?
Più che altro chissà quanto tempo ci metterò a tagliare le oltre 20 magliette che ho messo da parte? Ovviamente anche il sediolino Luce-Lucio è da rivestire..



venerdì 17 febbraio 2012

Camere d'aria



PORTA-MONETE

ASTUCCIO


BORSA


PORTA-TABACCO





Ottenere una borsa utilizzando una vecchia tenda della doccia, una camera d'aria inutilizzabile, una cintura di sicurezza rotta e due bottoni di un vecchio cappotto? Un porta tabacco fatto con il telo cerato di un camion? Orecchini con copertoni e pezzi di tastiere?...

...non abbiamo inventato nulla di nuovo.
Fortunatamente sempre più persone scoprono l'arte del riuso, la convenienza di aggiustare al posto di ricomprare, la necessità di risparmiare risorse.
E' in quest'ottica che le strazzaecuci decidono di recuperare vecchie camere d'aria di camion, biciclette e auto destinati alla discarica, e restituirli al mondo sotto forma di oggetti di uso quotidiano che esprimano allo stesso tempo la nostra creatività.
Tutti le creazioni sono realizzate a mano e personalizzate con stoffa recuperata per gli interni, fibbie e bottoni anch'essi recuperati da altri oggetti non più utili o fatti da noi con materiali modellabili.
Ci teniamo a sottolineare anche che la scelta di questo materiale permette di creare una valida alternativa all'uso della pelle animale.

Nell'attesa che si utilizzino sempre più materiali biologici e biodegradabili vogliamo ringraziare tutte le persone che ci hanno insegnato a lavorare questo materiale, tutti quelli che lo hanno fatto prima di noi e quelli che lo faranno e lo preferiranno.

Scelte Giuste?




Il blog di strazzamanna si apre con un invettiva contro questa locandina pubblicitaria "Scopri i vantaggi degli alimenti specifici per l’infanzia. ” della federazione italiana medici pediatri...
Un mese fa quando ho deciso che Lucio era pronto per iniziare a mangiare qualcosa di diverso dal mio latte mi sono informata, ho chiesto alla mia pediatra, poi ho letto diversi forum su internet, ho parlato con altre mamme, ho comprato libri ed alla fine ho fatto un mix seguendo il mio istinto e la logica... 
Prima i cereali senza glutine (riso, grano saraceno, mais, quinoa, amaranto) che differenza fa tra le pappe già pronte e quelle che preparo io tostando e macinando nel mortaio i cereali di marca biologica poi cotti nel brodo delle verdure di stagione ovviamente da agricoltura biologica meglio ancora se conosci direttamente il contadino, perchè devo privilegiare una multinazionale dei prodotti per bambini piuttosto che il contadino vicino casa o la marca biologica? Perché solo ora ammettete l'utilizzo dei pesticidi e degli ormoni?? e allora quando ero piccola io? e allora dopo che è stato svezzato che gli do da mangiare? venite a controllare anche le carni del supermercato e del macellaio oppure gli darò omogeneizzati fino ai 18 anni? Non è chiara la posizione dei medici pediatri italiani proprio sembra solo una pubblicità un po' come il cortisone e tutti i suoi derivati ai primi sintomi di tosse e raffreddore :"Eh no glielo deve dare perché se peggiora poi......" poi niente poi fa l'aerosol con la fisiologica, se la tosse continua un goccio di miele nel succo di rapa oppure un cataplasma di semi di lino sul petto...
Non so chiedo consiglio anche a voi cosa ne pensate? Come avete affrontato lo svezzamento? 
Con Lucio mi sono stati utilissimi 2 libri "Naturalmente bimbo" Ed. Terra Nuova, Firenze, 2010 e "La cucina Etica per mamma e bambino" Ed. Sonda, Alessandria, 2010 il primo con ricette vegetariane ed il secondo rigorosamente vegano, ho pensato che era perfetto, Lucio mangerà la carne rossa allo spuntar del primo canino, e prima un po' di pesce e carne bianca che andrò a cercare in qualche cooperativa agricola in estate quando avrà 1anno.
Nel prossimo post alcune mie ricette dei primi mesi e appena possibile le recensioni dei libri sopracitati.

lunedì 28 marzo 2011

CAROL RAMA




"... Ero attratta dai vespasiani come dagli interni delle chiese; mi piacevano molto le protesi che erano in casa di una mia zia di Livorno, e le forme di calzature ortopediche ammucchiate dietro il letto ottocento della mia nonna, con gli occhi di maiolica. Ho sempre amato gli oggetti rifiutati..."
Da un colloquio di Lea Vergine con Carol Rama, in "Vogue Italia", 8 ottobre 1983

giovedì 29 luglio 2010

martedì 18 maggio 2010

shopping bag arte del recupero

Arte del recupero

la nostra shopping bag è diventata unbasko, tutti i materiali sono stati recuperati da altri vestiti, la fodera interna da una gonna, lo spessore da una borsa il bottone da un giaccone... guardando le foto dal catalogo che ci ha inviato l'ideatrice del progetto Tiziana Todi...ci sembra di essere state davvero originali..hihihih e ci facciamo i complimenti da sole...o forse siamo andate fuori tema??mhaaa????

lunedì 26 aprile 2010


partiamo giovedì alle due di notte da via ceva 47, dopo due ore di false partenze, spinte di furgone coi sederi, giri di quartiere per provare varie batterie. direzione Ravenna, prima fiera del baratto e del riuso. partiamo senza nessuna certezza che il nostro furgone Jumbo ci porti a destinazione…ma l'istinto ci dice DAI AVANTI FORZA DAI…

siamo noi strazzine, Ale la nostra attrice, nonché speaker, nonché prima modella e la piccola Luce.

partire libera i sensi, schioccano risate e nonostante la pioggia maciniamo km fino a Piacenza. ore cinque di notte nanna. il risveglio caffè latte, colazione gigante e si riparte!

arriviamo a Ravenna nel tardo pomeriggio e raggiungiamo la sede di via Carducci 14 di Città Attiva. Troviamo un sacco di persone(tutti volontari) che si destreggiano tra tutto quel che la gente ha portato da barattare. file infinite di bandierine di stoffa e gettoni di legno timbrati, che saranno la moneta di scambio della festa di domani. tutto varrà un gettone!

tutti i presenti sono presi benissimo! ci accolgono con quella gioia che ti fa sentire subito a casa. andiamo a dormire tra risate e mischiate nel parcheggio di piazza della Resistenza (!) dopo che Andrea ci ha portato i dolcetti per la mattina! W! il giorno dopo raggiungiamo con Miria, nostra assistente equa e solidale, il bar "strada facendo", dove occupiamo il bagno per più di mezz'ora per sciacquate varie e ripristino vestiti! siamo pronte per la festa! Luce si perde tra i banche coi suoi 20 gettoni, partecipando a tutti i laboratori di riciclarte, mentre noi dx, sx, su e giù a barattare. la gente è sorpresa e felice, si avvicina alle 1000 bancarelle di vestiti oggettivistica varia libri e giocattoli, chiedendo quanto vale ogni cosa: un gettone. tutto ciò che è presente alle bancarelle vale un gettone, che puoi avere se in cambio porti qualcosa che non ti serve più. una cosa: un gettone!

verso le cinque arrivano le prime modelle carichissime e noi iniziamo a lavorare. apriamo le nostre scatole di banane stracolme di vestiti riciclati strazzaecuci. iniziamo a preparare i primi accostamenti sulle nostre ragazze. Ale e Isa scrivono in breve da cosa derivano i nostri capi, mentre macri veste le ultime ragazze. siamo pronte per andare in scena, con le emozioni delle ragazze che una volta uscite sembrano non aver mai fatto altro nella vita. Ale racconta in tempo reale la storia dei nostri abiti, mentre Luce scandisce i tempi di uscita delle ragazze e ragazzo! prendendoli per mano e accompagnandoli. la gente accoglie applaudendo di brutto, divertita dall'idea che un lenzuolo in disuso possa diventare un sexi completo e via dicendo!

ce l'abbiamo fatta! tutti quanti! e questo è solo l'inizio di un mondo dove nulla si spreca, nulla si distrugge ma tutto si riusa e ricrea!!!!

lunedì 5 aprile 2010

non vediamo l'ora di raggiungere Ravenna per la nostra prima strazza-sfilata.
se sarete nei paraggi direi di non perdere questa prima fiera del baratto e del riuso...
cercheremo di prendere appunti
grazie a Stefania che ci ha invitate non vediamo l'ora di vedere le sue opere....

venerdì 12 marzo 2010

dal Letame nascono i Fiori


Il 20 marzo 2010...Inaugurazione Atelier Strazzaecuci, sarà uno spazio espositivo delle nostre creazioni e non solo, molti amici che per hobby o per necessità creano oggetti riciclati, dalle lampade, ai gioielli, a tutte quelle cose che ri-tornano utili se combinate creativamente. Vogliamo dare un piccolo spazio a tutte le persone che vogliono far conoscere le loro creazioni originali. Quindi per la giornata inaugureremo anche una mostra di quadri realizzati su materiale riciclato, vecchi oggetti dipinti si trasformano e si mettono in mostra, si raccoglieranno tappi di sughero per chi volesse cimentarsi nella trasformazione di questo materiale.
Quindi dalle 17 aperitivo bella vita (porta quello che vorresti trovare)!!
Proiezioni in loop di cortometraggi autoprodotti dal gruppo Stamin & co.

se hai qualche idea, consiglio,........o se vuoi inviarci qualche oggetto:
Strazzaecuci
via ceva 47
10144 Torino

I GERMOGLI


Siamo riuscite ad inventarci un germogliatore senza spendere niente....
Vi serve: un contenitore di qualsiasi materiale, anche un piatto fondo, una pezza di cotone, un elastico o delle graffette, acqua e semi.

domenica 24 gennaio 2010

primo mercatino invernale


è così che è andata!!! bene direi!
era un anno che avevamo in testa di cucire i cappucci a punta^ invernali realizzati da coperte in pail con fodere di tessuti diversi, dal cotone al velluto, rigorosamente riciclati, quasi tutti double-face. Alcuni riutilizzando magliette di cotone con simpatiche stampe, altri da fodere di gonne o da scampoli vari.
Inoltre il pail, oltre che proteggere dall'umidità e dal freddo, è un materiale interamente riciclato da bottiglie di plastica.
e la cosa più bella???? sono piaciuti tantissimo al pubblico più svariato...
ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito e contribuiranno al sostegno di iniziative come questa!

wow! it was one year we'd like to sew winter hoods realised with pail cover and linings with different tissues rigorously recicleyed like cotton and velvet. every hoods was double face!
everybody like it!!
wath's more the pail protects to umidity in winter and it's entirely recicled from plastic bottles.
we thanks everybody contributed and everyone will contribute to support initiatives like this one!!!!!!