mercoledì 29 febbraio 2012

Bracciale ri-composto


Ecco un bracciale vecchio modello, rifatto con una nuova tecnica e nuovi attrezzi.
Dato che per deformazione professionale teniamo tutto, ma proprio tutto, non potevamo mica buttare tutti i ritagli, gli sbagli, i fili, gli avanzi della nostra sartoria... abbiamo trovato
il tutorial su myspace. Tegonia ha utilizzato tutti i suoi ritagli ed una specie di sacchetto trasparente e sottile che ha poi messo sotto l'acqua e si è magicamente sciolto...incredibile...
Ovviamente le Strazza non si sono adoperate per cercare il materiale ed hanno utilizzato la plastichina dei sacchetti della frutta/verdura del supermercato quelli sottilissimi, che una volta stirata rendeva il braccialetto semi rigido e leggermente lucido. Qualcosa però non torna, la plastica fusa dal ferro da stiro è nociva e non vogliamo intossicarci, così troviamo in un negozio specializzato la plastichina magica che si scioglie, un po' cara ma ne vale la pena ...
Per cucire il braccialetto, non c'è un punto preciso o una trama da eseguire, così abbiamo utilizzato "il piedino libero" ci dicono che serve per il quilt, ma noi lo utilizziamo subito per il nostro bracciale, così possiamo cucire in tutta libertà; il piedino infatti non è fisso non ha una guida ma bisogna spostare la stoffa per poter cucire effettivamente da controllare è un po' difficile ma basta prenderci la mano. Ecco fatto il braccialetto che noi chiuderemo però con un pusoir...

lunedì 27 febbraio 2012

la Strazza-bici


Un po' di tempo fa trovai questo tutorial interessante su come tagliare le vecchie magliette di cotone, quelle talmente malmesse che non osi regalare, che non puoi farci una shopping bag perché perderesti la spesa appena uscita così invece vien fuori un rotolo che può essere lavorato a maglia, all'uncinetto,ecc... proprio come fosse un gomitolo di lana. ci si possono fare tappetini per la casa, ciabattine, pon-pon e molte altre cose interessanti, ma...da questo procedimento avanza un pezzo di cotone, la striscia finale delle magliette che è davvero troppo spessa per essere lavorata, e noi non vogliamo che avanzi assolutamente nulla.
Così mentre facevo le pulizie di pasqua nel laboratorio con la finestra spalancata sul giardinetto ho visto la Strazza-bici che aspetta di essere riparata per la primavera così ho pensato di...
avvolgere tutta la bici con il cotone..chissà quanto tempo ci metterò a finirla?
Più che altro chissà quanto tempo ci metterò a tagliare le oltre 20 magliette che ho messo da parte? Ovviamente anche il sediolino Luce-Lucio è da rivestire..



venerdì 17 febbraio 2012

Camere d'aria



PORTA-MONETE

ASTUCCIO


BORSA


PORTA-TABACCO





Ottenere una borsa utilizzando una vecchia tenda della doccia, una camera d'aria inutilizzabile, una cintura di sicurezza rotta e due bottoni di un vecchio cappotto? Un porta tabacco fatto con il telo cerato di un camion? Orecchini con copertoni e pezzi di tastiere?...

...non abbiamo inventato nulla di nuovo.
Fortunatamente sempre più persone scoprono l'arte del riuso, la convenienza di aggiustare al posto di ricomprare, la necessità di risparmiare risorse.
E' in quest'ottica che le strazzaecuci decidono di recuperare vecchie camere d'aria di camion, biciclette e auto destinati alla discarica, e restituirli al mondo sotto forma di oggetti di uso quotidiano che esprimano allo stesso tempo la nostra creatività.
Tutti le creazioni sono realizzate a mano e personalizzate con stoffa recuperata per gli interni, fibbie e bottoni anch'essi recuperati da altri oggetti non più utili o fatti da noi con materiali modellabili.
Ci teniamo a sottolineare anche che la scelta di questo materiale permette di creare una valida alternativa all'uso della pelle animale.

Nell'attesa che si utilizzino sempre più materiali biologici e biodegradabili vogliamo ringraziare tutte le persone che ci hanno insegnato a lavorare questo materiale, tutti quelli che lo hanno fatto prima di noi e quelli che lo faranno e lo preferiranno.

Scelte Giuste?




Il blog di strazzamanna si apre con un invettiva contro questa locandina pubblicitaria "Scopri i vantaggi degli alimenti specifici per l’infanzia. ” della federazione italiana medici pediatri...
Un mese fa quando ho deciso che Lucio era pronto per iniziare a mangiare qualcosa di diverso dal mio latte mi sono informata, ho chiesto alla mia pediatra, poi ho letto diversi forum su internet, ho parlato con altre mamme, ho comprato libri ed alla fine ho fatto un mix seguendo il mio istinto e la logica... 
Prima i cereali senza glutine (riso, grano saraceno, mais, quinoa, amaranto) che differenza fa tra le pappe già pronte e quelle che preparo io tostando e macinando nel mortaio i cereali di marca biologica poi cotti nel brodo delle verdure di stagione ovviamente da agricoltura biologica meglio ancora se conosci direttamente il contadino, perchè devo privilegiare una multinazionale dei prodotti per bambini piuttosto che il contadino vicino casa o la marca biologica? Perché solo ora ammettete l'utilizzo dei pesticidi e degli ormoni?? e allora quando ero piccola io? e allora dopo che è stato svezzato che gli do da mangiare? venite a controllare anche le carni del supermercato e del macellaio oppure gli darò omogeneizzati fino ai 18 anni? Non è chiara la posizione dei medici pediatri italiani proprio sembra solo una pubblicità un po' come il cortisone e tutti i suoi derivati ai primi sintomi di tosse e raffreddore :"Eh no glielo deve dare perché se peggiora poi......" poi niente poi fa l'aerosol con la fisiologica, se la tosse continua un goccio di miele nel succo di rapa oppure un cataplasma di semi di lino sul petto...
Non so chiedo consiglio anche a voi cosa ne pensate? Come avete affrontato lo svezzamento? 
Con Lucio mi sono stati utilissimi 2 libri "Naturalmente bimbo" Ed. Terra Nuova, Firenze, 2010 e "La cucina Etica per mamma e bambino" Ed. Sonda, Alessandria, 2010 il primo con ricette vegetariane ed il secondo rigorosamente vegano, ho pensato che era perfetto, Lucio mangerà la carne rossa allo spuntar del primo canino, e prima un po' di pesce e carne bianca che andrò a cercare in qualche cooperativa agricola in estate quando avrà 1anno.
Nel prossimo post alcune mie ricette dei primi mesi e appena possibile le recensioni dei libri sopracitati.